Il sorriso è importante. Salute dentale e comfort con le protesi lo sono ancora di più. Nella quotidianità come negli eventi importanti. Quali sono le tipologie di protesi per una totale riabilitazione della bocca? Nei pazienti completamente edentuli si rende necessario ai fini estetici e funzionali provvedere ad una riabilitazione completa delle arcate dentali. Quale tipologia di protesi scegliere e quali sono i pro e contro di ognuna di loro? Il nostro Studio dentistico in provincia di Parma può guidarti nella scelta della soluzione protesica più adatta a te con una prima visita e un preventivo gratuito.
La riabilitazione delle arcate edentule può avvenire con tre diverse tipologie di protesi.
Le tipologie di protesi dentale sono tre: protesi dentale mobile, protesi dentale rimovibile, protesi dentale fissa.
Il costo di una protesi dentale varia in base ai materiali impiegati ( leggi anche cosa determina il prezzo di un impianto dentale singolo) all’esperienza dell’odontoiatra, alla regione in cui si trova lo studio. Come abbiamo scritto più volte non deve essere il costo di una protesi dentale l’elemento determinante per la scelta dello studio dentistico. Gli elementi da valutare sono la durata nel tempo ( potresti essere interessato a quanto dura un impianto dentale), il comfort e la buona riuscita dell’intervento ai fini della salute dentale.
Tipi di protesi dentali
Protesi dentale mobile.
Le protesi totali mobili chiamate comunemente “Dentiere” sono le protesi più economiche ma al tempo stesso meno performanti.
Si basano su un appoggio delle protesi stesse alle mucose dell’arcata superiore ed inferiore.
Se ben realizzate possono essere tollerate dal paziente, ma i movimenti della lingua e dei tessuti labiali e delle guance possono dislocarle; in particolare la protesi inferiore che ha una base d’appoggio limitata rispetto alla protesi superiore.
Le protesi mobili sono realizzate in resina ed hanno una resa estetica molto soddisfacente, ma come detto precedentemente non sempre forniscono una grossa stabilità e confort .
Come pulire la protesi dentale mobile?
Protesi dentale mobile (Overdenture)
Questa tipologia di protesi si avvale oltre che dell’appoggio mucoso anche di quello implantare.
Nell’arcata inferiore è sufficiente inserire due impianti dentali per stabilizzare la protesi, naturalmente se ne vengono inseriti quattro si può realizzare una struttura molto più stabile.
Nell’arcata superiore occorre inserire quattro impianti solidarizzati con una barra per poter garantire una tenuta ottimale della protesi e una durata a lungo termine degli impianti stessi.
Questo tipo di protesi, oltre a garantire un’estetica ottimale, garantisce una perfetta funzione delle protesi stesse, che una volta inserite nella struttura(barra) implantare hanno una stabilità ottimale.
Come pulire le protesi dentali mobili?
Le protesi dentali mobili vanno rimosse per pulirle ed igienizzare la barra dopo i pasti per rimuovere i residui di cibo che possono accumularsi nella protesi.
Protesi dentale fissa di tipo Toronto
Questo tipo di soluzione consente di realizzare delle protesi fisse avvitate avvalendosi di un numero ridotto di impianti dentali (da 4 a 6) anche in presenza di atrofie ossee importanti.
Nel mascellare superiore l’inserimento degli impianti è limitato dall’espansione dei seni mascellari, che con questa tecnica possono essere bypassati inclinando gli impianti stessi per evitare complesse e lunghe terapie rigenerative per incrementare i volumi ossei.
Nel mascellare inferiore la struttura anatomica che limita posteriormente l’inserimento implantare è il nervo alveolare inferiore che non va assolutamente intaccato per evitare parestesie(alterazioni della sensibilità del labbro e delle gengive).
Utilizzando questa tecnica è possibile realizzare dispositivi fissi, che oltre a consentire un’ottima estetica permettono di ottenere una funzione masticatoria eccellente.
Come pulire le protesi dentali fisse
Poiché le protesi non possono rimosse dal paziente per essere igienizzate è necessario pulirle con gli appositi scovolini o fili interdentali tipo superfloss per salvaguardare la salute degli impianti stessi.
Periodicamente a seconda delle necessità il dentista può svitare le protesi per controllare lo stato di salute degli impianti e delle gengive del paziente.